I vini per Natale

Il panorama vinicolo italiano è una fonte inesauribile di spunti per creare abbinamenti diversi e a volte arditi. Ci proveremo cercando nei piatti di alcune regioni i relativi vini di quei territori.

Partendo dalla Valle d’Aosta con un antipasto con Lardo d’Arnaud e involtini con Motsetta di Camoscio in abbinamento ad un Blanc de Morgeaux e de la Salle Pas Dosé. Se preferite il pesce possiamo affiancare ad uno “spaghetto a vongole” dalla Campania un o spumante a base Agkianico versione Brut.  Per i primi piatti, almeno due, dalla Liguria i Ravioli al tocco, ripieni di verdure, erbe aromatiche e carne di vitello affiancati da un Pigato di Albenga. L’alternativa di pesce arriva dal Veneto con un risotto con caparossoi e salicornia con la Dorona di Mazzorbo. Per i secondi piatti la scelta di pesce dalla Puglia: lampascioni alici baccalà e cavolfiore, il vino già potrebbe essere un fresco e vibrante rosato del Salento.

Per la carne immancabile il Porceddu dalla Sardegna e un poderoso Cannonau.

Mano libera sulla scelta dei dolci: panettone, pandoro, focaccia, strufoli e cassata; regola essenziale che siano vini dolci. Più o meno strutturati in funzione del dolce. Moscato d’Asti o di Pantelleria, Recioto di Soave o della Valpolicella, Picolit o Ramandolo. Magari aiutandovi nella ricerca con la guida di Aisveneto che potete trovare online con l’App VINETIA, il meglio della produzione in Veneto. Buon appetito e tanti auguri.

Sommelier professionista

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