La bottiglia con il tralcetto
In molti la ricorderanno, la bottiglia contraddistinta da un pezzetto di tralcio di vite legato al collo. Era il simbolo dei vini di Italo Cescon, azienda degli anni Cinquanta ereditata dai fratelli Graziella, Domenico e Gloria. Negli anni 2000 sono loro a dare nuova linfa e nuovissime idee ad una produzione nella zona di Ormelle. Reinterpretando i vini classici, Raboso in primis, del territorio. Dando un look moderno ed una lettura rispettosa delle biodiversità. Arrivando in cantina respiri l’accoglienza famigliare, la sala degustazione ospita uno stupendo camino dove non raramente gira uno spiedo invitante. La selezione dei Pinot Grigio, ramato o biancogrigio, il Raboso “Rabià” e, se te lo sei meritato, un calice di “Madre”, un Manzoni Bianco non filtrato dai profumi avvolgenti e coinvolgenti, magari degustati facendo una partita a “bestia” con la famiglia.
