Maxi finanziamento della Regione Veneto per riqualificare gli ospedali
Ammontano a 67,5 milioni gli investimenti che la Regione del Veneto ha recentemente definito per i tre ospedali dell’Ulss4 (San Donà di Piave, Portogruaro e Jesolo) che si integrano ai 48 milioni già previsti nel 2022. La manovra finanziaria porterà nei tre presidi ospedalieri importanti novità se non vere e proprie rivoluzioni delle strutture. All’ospedale di Jesolo raddoppieranno gli ambulatori, ci sarà una nuova radiologia e verrà rivisto l’ingresso principale.
Gli interventi a Jesolo
Nella struttura fronte mare verranno avviati lavori di riqualificazione per 10 i milioni di euro. I primi interventi riguarderanno il raddoppio della superficie destinata all’attività poliambulatoriale nell’area dell’ex colonia, a seguire verrà rinnovata ed ampliata la radiologia, realizzata una nuova Unità Riabilitativa Territoriale (URT), una nuova area d’ingresso dell’ospedale, verrà realizzata una nuova dialisi collocata negli ex magazzini dell’ospedale sul fronte spiaggia, infine verrà riqualificata tutta l’area fronte mare con la realizzazione delle storiche terrazze elioterapiche e rinnovata anche la nuova camera mortuaria ospedaliera.

LE CASE DI COMUNITÀ
Nel territorio dell’Ulss4 nasceranno le prime sei Case della Comunità destinate a diventare un punto di riferimento per la salute dei cittadini. Costituiranno, infatti, un servizio di prossimità di facile individuazione e accesso, dove la popolazione troverà risposta ai bisogni di assistenza sanitaria e sociosanitaria, in modo continuativo nelle 24 ore e 7 giorni su 7. A Jesolo sarà realizzata nel distretto socio sanitario di via Levantina (area ospedaliera).
COME FUNZIONERANNO
Le Case della Comunità garantiranno tre livelli di assistenza: l’assistenza di base e le cure primarie con la presenza dei medici di medicina generale organizzati in forme associative di giorno e la continuità assistenziale in orario notturno, prefestivo e festivo; assistenza specialistica ambulatoriale a supporto dei medici di famiglia per la gestione di malattie croniche come diabete, scompenso cardiaco, patologie polmonari; diagnostica di base come ad esempio ecografie, spirometrie, holter pressorio, radiografie con radiografo portatile ed altre prestazioni. Nelle stesse saranno, inoltre, presenti servizi territoriali come l’Assistenza Domiciliare Integrata (ADI), Cure Palliative, assistenza sociale, attività amministrativa, specialisti ambulatoriali, verrà impiegata la telemedicina per il collegamento con i professionisti in ospedale, garantendo così il contatto immediato con gli stessi.









