Sole e medicina estetica – Cosa si può fare e cosa evitare?
Ogni anno, con l’arrivo dell’estate e del sole intenso, le persone si chiedono se possono o meno effettuare qualche terapia medico estetica, quando e quali precauzioni adottare.
Non è un argomento banale e le domande sono lecite, perché sappiamo bene come il sole possa produrre danni diretti e indiretti alla nostra pelle. Quindi, per quale ragione non dovrebbe interagire con i farmaci o i prodotti usati in medicina estetica?
Prima di addentrarci su cosa fare e non fare, rispondiamo a un’altra domanda: “Come far durare di più gli effetti dei trattamenti?”.
Questa questione è un punto obbligato, tanto semplice da spiegare, quanto difficile (a volte) da far mettere in pratica.
La durata dei trattamenti, sia di quelli che mirano al miglioramento della qualità della cute (biostimolazioni), o al miglioramento dei volumi (filler) o, ancora, alla neuromodulazione (botox), segue, di fatto, il funzionamento fisiologico del nostro corpo.
In altre parole, ciò che normalmente riduce la durata dell’acido ialuronico, peggiora il tono muscolare e la qualità cutanea (sole, inquinamento, cattivi stili di vita), andrà sicuramente a ridurre anche la durata dei trattamenti di medicina estetica.

Ecco alcuni consigli per prolungare questa durata:
-Usare protezione solare sempre, ogni giorno. E non intendo solo quando siete in spiaggia. Chi viene in ambulatorio me lo sente ripetere come un mantra: la crema solare va “indossata” ogni mattina, certo una crema particolare, più portabile e meno densa rispetto alle creme “da spiaggia”, ma va applicata, per evitare spiacevoli sorprese al ritorno dalle vacanze. Una buona routine cosmetica a casa, che magari preveda dei sieri antiossidanti e agenti che ripristinino e curino la barriera cutanea, è fondamentale durante tutto l’anno.
-Evitate di esporvi al sole nelle ore più calde, rispettate la vostra pelle, non solo per una questione estetica, ma perché il sole è in grado di indurre danni alle nostre cellule, sia direttamente che tramite radicali liberi, e questo inevitabilmente porta ad un aumento del rischio di tumori cutanei.
Vediamo adesso i vari trattamenti e la loro compatibilità con il sole:
-Tossina botulinica: sì.
Nessun problema per la tossina botulinica, gli accorgimenti sono davvero pochi e limitati alle prime ore dal trattamento. I giorni successivi sarete completamente liberi di fare tutto ciò che volete!
-Filler: sì, ma con attenzione.
Si possono eseguire, ma con attenzione al sole. Sia per evitare che il sole intenso possa comprometterne la durata, sia per evitare gonfiori eccessivi.
-Biostimolazioni: assolutamente sì.
Vengono più spesso chiamate “vitamine”, non c’è alcun problema in questi casi, perché, con la maggior parte dei prodotti utilizzati, è sufficiente evitare l’esposizione solare intensa nelle ore successive.
-Mesoterapia e Carbossiterapia: sì.
Non solo non c’è alcuna controindicazione, ma le consiglio soprattutto a chi soffre maggiormente di insufficienza venosa cronica, di gambe pesanti o doloranti.
-Laser: assolutamente no.
Fortemente sconsigliati durante il periodo in cui il sole diventa più intenso.
-Peeling: nella maggior parte dei casi no.
Sono davvero pochi i peeling non fotosensibilizzanti, quindi nella maggior parte dei casi vanno evitati. Fate attenzione!
-Fili di biostimolazioni e sostegno: sì.
Possono essere eseguiti, ma bisognerà, a prescindere dal sole, evitare sforzi fisici intensi nei giorni successivi.
E’ sempre importante teniate presente una cosa: nella gran parte dei casi in medicina estetica il rischio di comparsa di piccoli ematomi non è zero, così come di piccole aree arrossate. Vale sempre una regola: quando la cute è danneggiata o arrossata o è presente un piccolo ematoma, evitate l’esposizione solare.