La casa del perdono

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Per aiutarsi reciprocamente tre donne di mezz’età decidono di ritirarsi in una casa di paese con le rispettive anziane madri, bisognose di assistenza.

Inizia così il libro “La casa delle orfani bianche” (Laurena Editrice), che ha permesso a Fiammetta Palpati di aggiudicarsi il Premio Campiello Opera Prima. L’autrice sarà a Jesolo, in piazza Milano, il 9 agosto, alle 21, per presentarlo.

MOTIVAZIONE GIURIA DEI LETTERATI

A “La casa delle orfane bianche” di Fiammetta Palpati (Laurana Editore), il Premio Campiello Opera Prima 2024 riconosce originalità di linguaggio, di drammaturgia, di impianto e di tema. Tre donne che per occuparsi delle madri invecchiate – di cui sono “orfane” da sempre – si ritirano in una casa di paese e danno vita a un microcosmo paradossale abitato da badanti, da suore e da toni surreali che reinventano una delle questioni più rimosse della contemporaneità, vale a dire l’accudimento dei genitori anziani.

CHI È FIAMMETTA

Fiammetta Palpati è nata a Roma nel 1965. Si è laureata in Letteratura comparata all’università della Sapienza e ha lungamente lavorato nell’Istituto dei ciechi di S. Alessio. Attualmente insegna nella Bottega di narrazione per la quale cura, in modo particolare, i laboratori di scrittura e paesaggio. Vive nella campagna umbra, ad Amelia. Ha un marito, due figli, due gatti, un cane e un numero variabile di galline ovaiole. 

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