E tu come lo vedi?

La metafora del bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto rappresenta un’immagine per capire quanto un pensiero, anche il più innocuo, possa cambiare la visione che abbiamo di una situazione e il conseguente umore che ne deriva. Una stessa situazione può essere vista da prospettive differenti e questa visione condiziona i nostri comportamenti. Quello che ci accade nella vita viene filtrato dal nostro giudizio. Se accade qualcosa di negativo, la persona OTTIMISTA avrà imparato cosa non fare o fare diversamente, mentre il PESSIMISTA non solo si crederà un buono a nulla, ma accomunerà questo tipo di pensiero ad ogni sua esperienza.

Il nostro modo di pensare definisce la nostra felicità. Ad alcune persone questo riesce facile, in quanto sono ottimisti di natura. Per altre questa idea è difficile da comprendere, in quanto si vedono all’interno di mille difficoltà, inseguono un sogno che per una ragione o per l’altra non realizzano, per cui si sentono insoddisfatti. La vita ci può riservare delle sorprese che non sempre vanno di pari passo con i nostri progetti a cui abbiamo dedicato tempo e fatica.

È difficile essere sempre ottimisti e gli studi dimostrano che non sia nemmeno proficuo.

Ottimismo e pessimismo sono entrambi efficaci per la nostra evoluzione. Infatti, nella maggior parte delle situazioni in cui non vi è una minaccia imminente, l’ottimismo sembra essere l’approccio migliore perché ci consente di orientare i nostri obiettivi, di sviluppare risorse personali e di cogliere nuove opportunità. Il pessimismo sarà invece molto utile quando si vive una situazione potenzialmente pericolosa, dove l’essere temporaneamente pessimisti permette di concentrare tutte le risorse cognitive per far fronte alla minaccia. Essere flessibili ed equilibrati, senza sbilanciarsi verso un ottimismo forzato o un pessimismo rigido ed esasperante sembrerebbe la migliore strategia per il benessere individuale.

Bisognerebbe allenare la mente a guardare le cose cogliendo punti di vista fuori dagli schemi, a vedere oltre, oltre le apparenze, oltre i pregiudizi. Siamo NOI che diamo valore ad un pensiero o ad un altro, perciò, il bicchiere non è mai mezzo pieno o mezzo vuoto, ma sta a noi decidere come vederlo. In realtà … è sempre pieno: nella prima metà c’è il liquido, nell’altra metà c’è aria. Allo stesso modo, la vita è sempre piena, anche quando non ce ne accorgiamo, accade sempre, costantemente qualcosa. Nella peggiore delle ipotesi il semplice respirare, che è comunque un’attività.

È una psicologa clinica, psicoterapeuta sistemico – relazionale, mediatore familiare e terapeuta E.M.D.R. Svolge la libera professione a Jesolo, oltre all’attività di consulenza e terapia rivolta al singolo, coppia e famiglia, si occupa di formazione in collaborazione con Enti pubblici e privati. Si occupa anche di supervisione e coordinamento di strutture per l’infanzia 0-6 anni. Per scrivere a Petra Visentin: petravisentin@gmail.com

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