Padroni del proprio tempo
“Soffrivano tutti per il timore di non aver tempo per tutto, e non sapevano che aver tempo nient’altro significa che non avere tempo per tutto”.
R. Musil
Avete mai la percezione che 24 ore non siano sufficienti per le cose che dovete fare? In questi momenti ci si sente un po’ come il Bianconiglio: pressati dal tempo che scorre. La lotta contro il tempo è un tema che appartiene a tutti noi e che sembra metterci a dura prova. Il rischio è quello di vivere giornate in cui i tempi sono scanditi da obblighi e da routine, che alla lunga ci allontanano dalla vita che vorremmo avere. Siamo noi i padroni del nostro tempo, o almeno così dovrebbe essere. Siamo noi a scegliere come gestirlo, ma a volte ce ne dimentichiamo. Corriamo avanti e indietro come topolini dentro una ruota: senza meta o, forse, con troppe mete da raggiungere.
In tal caso, può essere utile fermarsi a riflettere sul senso del tempo e sul valore che diamo o non diamo ad esso. Stabilire un buon rapporto con il nostro tempo vuol dire impegnarci a vivere il presente considerando che non sempre è necessario darsi più tempo per fare le cose meglio. Per padroneggiare il proprio tempo bisogna anche saper perdere tempo, lasciar spazio agli imprevisti e alle pause che ci danno la possibilità di scoprire cose nuove. Concedersi del tempo senza sapere cosa fare vuol dire cessare il rigido tentativo di controllare il tempo, che paradossalmente finisce per renderci ancor di più suoi schiavi. Quando la vita di tutti i giorni tra impegni di lavoro o scuola, famiglia ci porta a trascurare il proprio tempo libero diamo la colpa alla mancanza di tempo, ma in realtà non è il tempo che manca.
Il tempo dell’orologio rimane invariato, ma è come noi agiamo o non agiamo in questo tempo che ci rende responsabili del nostro tempo. Noi non possiamo gestire il nostro tempo, ma possiamo imparare a progettare le nostre attività nel tempo. Come fare? Imparando a conoscerci meglio, a dire di no, a definire le priorità eliminando ciò che è superfluo o ciò che facciamo pur non essendo importante per noi. Iniziando a distinguere le cose urgenti, che quindi hanno oggettivamente la precedenza, da quelle importanti, che invece hanno un valore soggettivo: fai subito le prime e pianifica quando portare a termine le seconde. Il punto fondamentale è che sei padrone del tuo tempo e puoi farne buon uso se solo inizi a rifletterci su e a pianificarlo un po’ di più, anche alla luce di ciò che per te è davvero importante.









