L’espiro che ti porta oltre

Il modo in cui respiriamo fa la differenza nello yoga come nella vita quotidiana. Ci sono movimenti che dovrebbero essere eseguiti con l’inspiro ed altri che vengono agevolati dall’espiro. E’ molto importante come entro e come esco da una posizione nello yoga.

Che movimento eseguo inspirando e dove mi porta l’espiro?
Quando la gabbia toracica si espande, sollevo qualcosa o devo esercitare forza, faccio con un bell’inspiro, invece per piegarmi in avanti, abbassarmi e rilassarmi sarà di aiuto l’espiro. Anche se non presto attenzione alla respirazione, la pratica può essere un’esperienza relativamente buona. Ma se sono attenta a quale movimento faccio, a quale ritmo e a quale fase respiratoria lo eseguo, posso andare molto più in profondità nella posizione e nell’esperienza stessa.
Esempio: Trikonasana, entrando nella posizione (sulla foto) senza prestare attenzione al respiro, avrò una determinata sensazione.

Ma se so che espirando posso piegarmi, rilassare i muscoli e di conseguenza scendere di più, il movimento sarà più lungo, più profondo e mi porterà oltre.
Di seguito con un’inspiro apro la zona della gabbia toracica nella torsione, e mi allungo con il braccio vicino all’orecchio. Posso tenere per più respiri la posizione sentendo che il respiro muove il corpo anche quando si è in una posizione stabile.
Con la pratica farà la differenza prestare attenzione e seguire il respiro.

Perchè? Perchè ti aiuta sempre!

Laureata in Lingue, appassionata di yoga diventa insegnante Hatha E-RYT 200 Yoga Alliance, approfondisce i suoi studi in Italia e all’estero diventando insegnante di Yoga Spinale, Femminile, Yin ed in Gravidanza. Apre a Jesolo lo Studio Anahata per condividere l’esperienza e la gioia della pratica organizzando corsi ed eventi in un ambiente accogliente. Il suo motto è: lo yoga è la cosa migliore che puoi fare per te stesso e per gli altri. Per scrivere a Szilvia Dombovari: www.yogajesolo.it

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