…e poi apro un locale tutto mio
Roberto Quietato ha 28 anni. Praticamente da sempre, da quando ha salutato la scuola alberghiera (prima a Jesolo e poi a Dolo, lui che risiede nella Riviera del Brenta), colleziona importanti esperienze lavorative. Ha lavorato al Florian di Venezia, in hotel sul Lago di Como, in Svizzera, a Barcellona, a Mestre e, poi, a Jesolo, dove lo puoi trovare al Casabianca Cafè. Lo scorso maggio ha vinto (aiutato dal collega Alberto Truccolo) la prima edizione del concorso di Jesolo Cocktail Experience, con il cocktail chiamato “Luna Rossa”.
«Competere è stato bello perché mi ha permesso di conoscere tanti colleghi; vincere è stato un onore. Un premio che condivido con il team che mi ha aiutato».

Tu hai fatto tante importanti esperienza lavorative, partendo dalla sala: cosa ti hanno dato?
«Sono state tutte esperienze importanti per crescere. Ora mi piace stare dietro al banco, perché mi permette di essere più creativo e maggiormente a contatto con la clientela».
La scuola è ancora dietro l’angolo: cosa ti ha dato?
«È stata il mio trampolino perché, assieme ad altri ragazzi, ho avuto la possibilità di frequentare gli stage in posti importanti, che mi hanno aiutato a fare esperienza e formarmi. Ecco, questo probabilmente la scuola dovrebbe fare di più, aiutare i ragazzi a fare esperienza».


Dovrebbe modernizzarsi?
«Probabilmente sì anche se, da quando ho iniziato io, il mondo del bar si è evoluto enormemente ed è difficile seguire questa crescita continua. A prescindere, in ogni caso la scuola è fondamentale per la base che ti consegna; se i ragazzi capiscono subito quanto sia importante, poi è tutto in discesa».
Roberto Pellegrini dice che, poi, sono importanti le persone che incontri.
«In effetti ci vuole fortuna a incontrare, nei posti di lavoro, persone che sappiano trasmetterti sia la passione che la professionalità. È per questo che dico che dovrebbero essere maggiormente creati i contatti tra la scuola e il mondo del lavoro. Ed ai ragazzi dico: uscite dalla vostra confort zone e investite su voi stessi».

Come ti trovi a lavorare a Jesolo?
«È molto bello: è una città di mare, turistica, che ti permette di incontrare e confrontarti con moltissime persone».
Come vedi il tuo futuro?
«Il mio primo obiettivo è di crescere; sto anche frequentando un corso di sommelier per ampliare le mie conoscenze. Sto facendo un investimento su me stesso, frequentando tanti corsi. Ed una votla che mi sentirò pronto aprirò un locale tutto mio».