Il caffè a Venezia, una storia lunga 400 anni

Il caffè, si sa, è la bevanda più conosciuta e consumata al mondo, dal potere rinvigorente e dall’aroma intrigante. Non tutti sanno che furono proprio i Veneziani ad introdurla per primi in Europa. Il Vaticano non era d’accordo sull’importazione del caffè dalla Turchia perché proveniva da un paese non cattolico, ma si sa che Venezia era uno Stato indipendente e non badava molto all’opinione della Chiesa centrale, anzi, non perdeva occasione per ribadire la sua indipendenza. Nel 1683 nacque la prima bottega del caffè in piazza San Marco e vendeva quella che veniva chiamata “acqua calda sporca”; molto presto altre botteghe si diffusero in tutta la città e il 29 Dicembre del 1720 aprì il caffè Florian che è ad oggi la caffetteria più antica d’Europa.

Aprirono subito dopo anche molte torrefazioni artigianali, dove si tostava e si preparava il caffè manualmente; con la globalizzazione e l’industrializzazione tante furono costrette a chiudere e ne sono sopravvissute 2, che vantano un secolo di storia: la torrefazione Girani e la torrefazione Cannaregio, in quest’ultima Maela Galli, la proprietaria di casa, vi farà vivere un vero e proprio viaggio nella storia del caffè a Venezia  e potrete ottenere la vostra personale miscela. Un consiglio: passate a trovare Maela per gustarvi il miglior espresso della città e poi andate al Florian per un caffè al banco che vi farà immergere nell’atmosfera del ‘700 veneziano.

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