Jesolo celebra la vendemmia
Sfilata di carri allegorici, ma anche tanta musica e tanta uva sulle piazze
E’ il turismo che celebra uno dei momenti più belli del territorio, molto legato alla sua cultura contadina, quello della vendemmia. E si fanno le odi ad un frutto che, nella tradizione, diventa pregiato nettare, apprezzato in tutto il mondo: l’uva.
Dopo due anni di interruzione, per le note restrizioni, ritorna la Festa dell’Uva. L’appuntamento, che è anche di orgoglio per una delle eccellenze di Jesolo ed in generale del Veneto, è duplice: sabato 27 agosto, dalle 20 alle 23, in piazza Rivo Alto, in zona Pineta, dalle 20 alle 23; sabato 3 e domenica 3 con le due sfilate.
L’atmosfera sarà quella consueta della grande festa, in linea con quanto fatto negli ultimi 60 anni, ma con l’aggiunta di momenti dedicati alla degustazione dell’uva. Ecco, quindi, che ci sarà la sfilata di carri allegorici, tutti a tema vendemmia, uva e vino. Nel dettaglio: sabato 3 partenza dei 18 carri allegorici tutti a tema, dal piazzale dello stabilimento Oro Beach e arrivo in piazza Torino, con distribuzione uva nelle piazze dell’Oro Beach e piazza Torino; domenica 4 partenza da via dei Mille ed arrivo in piazza Marconi, con distribuzione di uva nelle piazze Nember, Aurora e Marconi.
ENOGASTRONOMIA PER PARLARE DI NOI
L’enogastronomia per promuovere il territorio. E’ un po’ il nostro biglietto da visita, il modo per presentarci al mondo. Per questo è nato, grazie al Consorzio JesoloVenice, il progetto Taste Jesolo, per promuovere la nostra città, in Italia e nel mondo, attraverso le sue prelibatezze enogastronomiche. E, tra le iniziative già avviate, c’è lo Street Wine Jesolo. La prima edizione all’inizio dell’estate. Una prima occasione per assaggiare gli eccellenti vini veneti, conoscerne i prodotti e la loro storia.
I NOSTRI VINI
Il territorio è particolarmente ricco di proposte legate al vino. Qui si produce, ad esempio, il Merlot ed il Cabernet, ma anche il Pinot, il Tocai, il Sauvignon. Una produzione talmente alta di uva che, quasi in ogni Comune, è presente una cantina dove questo frutto viene portato per poi essere lavorato e diventare pregiato vino. Ma è tutto il Veneto ad essere particolarmente ricco di questa eccellenza. Basti pensare, come esempio, alle colline di Conegliano e Valdobbiadene, nella provincia di Treviso, da poco diventate patrimonio dell’umanità Unesco.