«La musica è un grande aggregatore»,

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«Nei miei live invito il pubblico a riflettere», ha detto l’artista a Jesolo per il via del suo tour

Tutto accade tour è partito ufficialmente da Jesolo. Con quella stessa, straordinaria, energia cui Alessandra Amoroso ci ha abituati. Quell’energia così contagiosa con “Camera 209” la hit dell’estate, cantata su una base che si rifaceva a “Point of View” degli jesolani DB Boulevard.

Seconda artista donna ad esibirsi a San Siro: cosa rappresenta  l’esibizione nello stadio di Milano?

«San Siro mi ha portato a trovarmi di fronte a tantissimo amore, adrenalina, energia positiva, quella sera c’era tutto. Quello che mi ha sempre colpito dei miei concerti è che la differenza tra palco e platea non è mai esistita, abbiamo sempre cantato tutti all’unisono, tutti insieme, come se tutti avessimo in mano un microfono, un immenso karaoke in cui io e la mia gente viviamo e proviamo le stesse cose. Per me San Siro è stato sicuramente l’apice di tutte queste emozioni ma credo e spero che la stessa magia continuerà anche nei concerti nei palasport».

Quella di Jesolo è stata una grande data zero: che tipo di tour sarà?

«Simile a San Siro anche se, logisticamente, è impossibile trasferire quello show in toto (con 90 ballerini e 40 elementi d’orchestra) nella dimensione del palasport. Stiamo cercando di mantenere lo stesso sapore dello show, pur apportando delle modifiche. In termini di scaletta in questi mesi ho cercato di captare anche i commenti della mia Big Family attraverso i social, e non solo; farò in modo di inserire in scaletta anche alcuni brani che vadano incontro alle loro richieste e che magari non sono riuscita ad inserire nello show di Milano».

Veniamo da due anni difficili, la musica cosa può rappresentare in questi momenti?

«La musica è un aggregatore incredibile ed è in grado di dare un senso di comunità e di unione che poche altre cose sono in grado di dare. Per questo per me la componente live è così importante, perché significa condividere emozioni e momenti incredibili guardandosi negli occhi».

Nei tuoi show ci si aspetta sempre delle soprese…

«Ci saranno, non in termini di ospiti ma di messaggi, a cui tengo particolarmente e che sto sostenendo da diverso tempo. Voglio  che questi live diventino certamente un momento di divertimento, svago e spensieratezza per chi verrà ma che ci siano anche dei piccoli momenti di riflessione. Mi auguro che entrino nei cuori delle persone».

Che messaggio hai lanciato ai giovani che hai incontrato?

«Ho la fortuna di fare il lavoro più bello del mondo ma per arrivare qui ho dovuto superare molte difficoltà. Ho imparato che è importante circondarsi delle persone giuste, che ti vogliono bene davvero e non farsi condizionare da chi, quando ti vede felice, non si sa perché ma ti mette pensieri strani in testa».

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