Notte di speranza

Con l’iniziativa di Cristina e Riccardo, la serata di beneficenza di venerdì 14 luglio contribuirà ad aiutare tanti bambini attraverso la Città della Speranza, cui Jesolo è particolarmente legata.

Il fascino di una atmosfera unica, come una cena sulla spiaggia, sotto le stelle. Il coinvolgimento di artisti e del mondo della moda. Ma, soprattutto, il piacere e l’orgoglio di fare del bene. Tutto questo nella serata denominata “Notti di Speranza – A piedi nudi sotto le stelle”, che si terrà allo Stabilimento Balneare Manzoni (accesso al mare in via Carmen Frova, fronte Croce Rossa).

Il ricavato dell’iniziativa, organizzata da Cristina e Riccardo, con il patrocinio del Comune e la collaborazione del Gruppo Missionario Bedanda onlus e dello stesso stabilimento Manzoni, andrà devoluto alla fondazione “Città della Speranza”, il cui principale obiettivo è sostenere la ricerca e le cure in ambito pediatrico, con particolare attenzione all’oncoematologia. La serata è dedicata alla piccola Linda, venuta a mancare nel 2012.
Per informazioni: nottidisperanza23@gmail.com.

SERATA SPETTACOLO

Tanti gli artisti che si esibiranno, come Chiara Maccatrozzo, Luca Minnelli, Nicole Passaquindici, Silvia & Alberto Acustic e il DJ Marius e i cabarettisti Luca Klobas da Zelig, Luigi Spaccamonti e Paolo Favaro, le ballerine della scuola di Danze in Progress e della scuola di danza Santiago. Spazio alla moda con la sfilata di Ottod’Ame e di Azzurrami. Ci sarà, quindi, un bellissimo omaggio a Raffaella Carrà e la serata si chiuderà con il lancio delle lanterne della speranza. Presenteranno l’evento Arianna e Max Scolaro del duo Musica Riflessa.

L’APPELLO DI CRISTINA E RICCARDO

«La vita è troppo bella e tutti dovrebbero avere la possibilità di sperimentare la gioia che dona. A volte non ci rendiamo conto di quanto sia splendido tirare un calcio ad un pallone, abbracciare un amico, mangiare un gelato o bere un bicchiere di vino in compagnia. Non siamo medici e non possiamo curare le persone ma assieme possiamo aiutare i medici ed i ricercatori a guarire le persone malate o meglio ancora ad impedire che si ammalino. Fondazione Città della Speranza ha fatto molto, anzi moltissimo, ma molto ancora c’è da fare. Grazie di cuore a chi deciderà di partecipare».

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