I due ladruncelli

Io sono Chicca, la vicina di casa di cane Fiocco e cane Trampi. Son una bella cagnolina chiaccherona, piccolina ma mi faccio rispettare. Sono diventata un’ospite giornaliera di casa Trampi e viceversa. Quando si entra dalla porticina segreta, per venire a casa mia, si deve oltrepassare il garage, poi si giunge nel mio giardino. I miei vicini lo sanno ma, ahimè, non si attengono alle regole: scorrazzano per il giardino lasciando numerose impronte puzzolenti in tutta l’area. Ora sono costretta a relegare questi due maschi scostumati nei pressi del garage e tenerli sotto stretta sorveglianza ma, in un modo o nell’altro, riescono ad eludere la mia guardia ed avvicinarsi al portico dove si impossessano dei miei giocattoli, fatto gravissimo ed intollerabile: il latrocinio dei miei giocattoli! Un giorno, infatti, si sono impossessati del mio “pollo di plastica”. A me piace particolarmente quel “pollo” perché emette un suono quando lo addento e posso gettarlo in aria, morderlo, strattonarlo, insomma, è il mio giocattolo preferito.

Ebbene, un giorno cerca e cerca non lo trovo e, durante la visita giornaliera ai miei vicini, cosa vedo?… Il mio “pollo”: RUBATO! Era irriconoscibile: aveva il colore della terra (nel loro giardino stavano facendo lavori di scavo) e anche la pioggia aveva contribuito al cambio di colore. Era sporco, sbavato…. In ogni caso dovevo assolutamente riprenderlo, riportarlo a casa mia ed affidarlo alla mia padrona per una bella ripulita. Non posso proprio fidarmi dei miei vicini, non sanno comportarsi bene: mi ripuliscono la ciotola, fanno i bisogni nel mio giardino, scavano nelle aiuole fiorite della mia padrona dove io nascondo qualche osso. Insomma, devo sorvegliarli come si fa con i bambini piccoli (io ho una certa esperienza perché in famiglia sono nati due gemellini!). Però Trampi e Fiocco dovrebbero avere superato questa fase! Quando io vado a casa loro, mi comporto bene: dopo avere dato un’annusata veloce qua e la mi occupo della padrona e le sto vicina. Non si sa mai, potrebbe scappare e mollarmi a casa di quei due li!

Sono Carolina Del Tatto, in Severo. Insegnavo alle scuole elementari; all'inizio della mia carriera ho seguito i bambini con disabilità. Ho orgogliosamente 83 anni ed ho iniziato a scrivere fiabe.

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