C’era un…tempo
C’era un… tempo la meteorologia, una scienza imperfetta che nel corso dei secoli ha cercato di studiare le caratteristiche fisiche e chimiche della nostra troposfera. I popoli antichi attribuivano i fenomeni meteorologici alle superstizioni oppure all’ira degli dei, ai loro capricci, basti pensare a Zeus, Eolo o Poseidone! Fortunatamente poi l’interesse e soprattutto l’atteggiamento nei confronti di questa scienza è cambiato grazie alla razionalità di Aristotele!
Fu proprio lui il primo a mettere un po’ d’ordine basandosi sul principio delle osservazioni dei fenomeni cercando di dare le spiegazioni logiche a quanto accadeva. Ma il secolo scorso la meteorologia ha segnato la sua più grande evoluzione dapprima tecnico scientifica poi tecnologica. In questo passaggio è stato importante il ruolo del trio Bernacca, Baroni e Caroselli.
Dagli anni ‘70 agli anni ‘90 questi Supereroi della Meteorologia hanno avvicinato i telespettatori a questo mondo con l’informazione ed il piacere di imparare qualcosa di nuovo con parole semplici, grazie alla loro pacatezza e simpatia. Era diventata anche cultura e conoscenza in cui nei limiti tecnologici di allora, ne avevano fatto un valore aggiunto, senza mai osare perché l’obiettivo era quello di alimentare soprattutto fiducia.
Oggi ci troviamo davanti a tanti modelli matematici e paradossalmente nonostante sia migliorata l’attendibilità delle previsioni, il progresso viene percepito come un passo indietro, proprio perché si cerca di conoscere più nel dettaglio, per filo e per segno e spesso con diversi giorni di anticipo l’evoluzione del tempo. Forse dovremmo tornare a vedere la meteorologia con gli occhi di quei tre Supereroi, appassionarci ed emozionarci come quando ascoltavamo in tivù la sigla di “Che tempo fa”.