L’estate settembrina

Negli ultimi anni la stagione calda, tendenzialmente è riuscita ad allungarsi fino a tutto il mese di settembre, a volte arrivando fino alla prima quindicina di ottobre, regalando giornate con temperature anche superiori ai 30°.

La piccola estate settembrina identifica, per l’appunto, un periodo meteo climatico che si colloca tendenzialmente tra la burrasca di fine agosto e le tempeste equinoziali, molto spesso caratterizzato da giornate stabili e soleggiate a causa della presenza delle alte pressioni. In particolare quest’anno l’estate molto pigra a giugno con la falsa partenza, potrebbe davvero concedere un’appendice fino alle classica ottobrata. Quindi, se qualcuno pensa che l’estete vada verso il capolinea, si sbaglia di grosso; se non fosse per il lento accorciarsi  delle ore di luce non ci accorgeremmo nemmeno della differenza rispetto ai giorni di agosto. Questo non vuol dire che tutte le giornate saranno soleggiate, anzi, proprio a causa dei riscaldamento anomalo di mare e terra, con le prime infiltrazioni fresche da Nord si potrebbero verificare vere e proprie tempeste improvvise con fenomeni estremi.

Qualcuno erroneamente definisce questa anomalia “tropicalizzazione del clima”, io la definirei più “estremizzazione del clima”, cioè situazioni estreme con giornate bollenti alternate da forti nubifragi con le classiche allerta meteo a prendersi la scena mediatica.

In tutto questo l’autunno, quello caratterizzato da periodi più umidi e piovosi, dovrà ancora aspettare. Le previsioni, si sa, non sono mai delle certezze, ma nella giungla dei modelli matematici esistono delle proiezioni e queste, secondo le ultime rilevazioni, vedono un settembre caratterizzato dalla presenza invadente dell’alta pressione generalmente proveniente dalle Azzorre, con temperature ancora molto vicine ai 30°.

Insomma, l’estate settembrina regalerà ancora alcuni scampoli di mare a chi sceglierà di trascorrere le giornate lontane dal ripopolamento delle grandi città.

Voi, comunque, continuate a scegliere Jesolo a prescindere dal meteo: di cose belle da fare in città ce ne sono veramente tante, in ogni momento dell’anno.

Mi chiamo Vincenzo Clarizia, da poco passata la soglia dei 50 anni ma solo all’anagrafe!! Si perché lo spirito giovanile me lo porto dentro da sempre, così come la passione per la meteorologia. Sin da bambino, racconta la mia mamma, preferivo prendere in mano una bacchetta di legno davanti ad una cartina geografica dell’Italia e imitare il grande Generale Bernacca come descriveva le previsioni del tempo alla TV.

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