Un’esplosione di fenomeni meteo
Ogni stagione ha le proprie caratteristiche climatiche: l’inverno con neve e gelate, la primavera con i primi temporali e gli arcobaleni, l’autunno con precipitazioni insistenti e mareggiate. E in estate? Questo periodo è determinato da diversi cambiamenti meteorologici con eventi associati proprio al riscaldamento dell’atmosfera. Molto spesso nell’arco di una lunga giornata ci sembra di assistere ad una vera e propria esplosione di fenomeni. In alcuni giorni in cui il sole splende luminoso in un cielo limpido, può capitare di vedere, in breve tempo, la formazione di cumuli di nuvole ed assistere ad un temporale con tuoni e fulmini per poi, nell’arco di un’ora, assistere all’aumento della temperatura con il ritorno prepotente del sole.
Le stesse precipitazioni in questa stagione sono caratterizzate da una minore frequenza per via del dominio anticiclonico e giungono spesso a seguito di infiltrazioni fredde negli alti strati che si accompagnano a raffiche di vento molto forti, associate a precipitazioni grandinigene, i cosiddetti break temporaleschi. Negli ultimi anni purtroppo stiamo assistendo ad un aumento in termini di frequenza di tali eventi estremi causati anche dal surriscaldamento, anomalo, delle superfici marine che diventano spesso come delle pentole a pressione pronte ad esplodere creando non pochi disagi. Interessante, invece, Eolo, il signore dei venti, che in estate si diverte a regalarci le classiche brezze marine di giorno e di terra dopo il tramonto.
Infine, le nuvole sempre molto affascinanti da osservare, in estate danno il meglio di sé, con la formazione dei cumulonembi, nubi torreggianti spettacolari a sviluppo verticale che possono raggiungere altezze di dodicimila metri associate ai forti temporali, di varie forme spesso a incudine nella parte superiore che possono ricordare proprio un’esplosione atomica.