C’era una volta l’inverno

Il mese di dicembre solitamente è periodo di bilanci, in tutti i campi, quello familiare, lavorativo, economico finanziario… Stesso discorso vale anche per la meteorologia e la climatologia. In questo ambito si prendono in esame le varie stagioni dell’anno con il loro andamento, le caratteristiche principali e si traccia un resoconto da poter, poi, confrontarlo con gli anni passati e stabilire i vari scostamenti sia in termini di variazione termica che pluviometrica. In questa resa dei conti, quindi, possiamo affermare di avere avuto un anno più o meno nella norma per quanto riguarda le temperature nonostante qualche mese “sballato”; mentre, per quanto riguarda l’apporto di precipitazioni, è stato un anno abbondantemente generoso, tra i più piovosi negli ultimi 15 anni!

Pensate, a fine novembre il pluviometro registra a Jesolo 1.150 mm, oltre il 25% rispetto alla media e, considerando ancora un altro mese a disposizione, si potrebbe superare benissimo il 30%. Per dare qualche numero allora vediamo come maggio, settembre ed ottobre sono stati i mesi più piovosi mentre paradossalmente novembre il più arido.

In termini di temperature, invece, dopo un aprile piuttosto caldo con addirittura alcuni giorni sopra i 30°, l’estate ha mostrato una falsa partenza ed un finale disastroso. Qui possiamo affermare che maggio e settembre hanno creato non pochi problemi all’indotto turistico.

Ora, cosa dobbiamo aspettarci durante l’inverno? Andando a ritroso nei decenni, chi non ricorda un dicembre d’altri tempi quando il mare, spesso in burrasca, urlava e gli spifferi della bora scura avvolgevano tutto il litorale? Per trovare delle nevicate di rilievo sul litorale veneziano dobbiamo andare a ritroso nel 2012- 2013 e l’ultima nel marzo 2018. Non c’è dubbio, il fascino di una spiaggia imbiancata è il desiderio di molti e non solo bambini; in fondo il fiocco di neve è poesia, sogno e, proprio come un sogno, nessuno è mai uguale all’altro.

Come il tempo che trascorre, lui scompare mentre decidiamo cosa fare. Però è anche vero che il fiocco di neve non è mai solo, arriva sempre in compagnia di altri e danza lentamente come i petali di un ciliegio.

Allora, non ci resta che attendere, magari fissando quel lampione fuori la finestra e aspettare sperando che almeno quest’inverno torni a farci visita la sospirata dama bianca.

10 ANNI DI METEO

Il 2024 è stato un anno importante per Vincenzo Clarizia, che ha potuto festeggiare i 10 anni di “Meteoclari”. Che sono significati: passione per la meteorologia, sempre guardata con rispetto e passione; ma anche impegno nei confronti dei più piccoli, con i progetti dedicati alle scuole.

Complimenti, Vincenzo!

Mi chiamo Vincenzo Clarizia, da poco passata la soglia dei 50 anni ma solo all’anagrafe!! Si perché lo spirito giovanile me lo porto dentro da sempre, così come la passione per la meteorologia. Sin da bambino, racconta la mia mamma, preferivo prendere in mano una bacchetta di legno davanti ad una cartina geografica dell’Italia e imitare il grande Generale Bernacca come descriveva le previsioni del tempo alla TV.

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