Estate, arrivederci

L’estate 2024 sarà ricordata come una delle più calde dell’ultimo trentennio, non tanto per i picchi delle temperature quanto per la durata del disagio fisico dovuto alla lunga persistenza di temperature oltre i 30 ed i 32 gradi ed un’elevata umidità. Nonostante un mese di maggio e giugno con temperature mediamente persino inferiori alla norma, luglio e agosto hanno mostrato i denti con diversi giorni consecutivi oltre media. Ad esempio, in assoluto nei 31 giorni di agosto soltanto il 19 ha fatto registrare una temperatura massima al di sotto dei 30°, mentre per il resto dei giorni si sono persino toccati, in certi casi, i 37, 38°.

Settembre ha esordito con una coda estiva insolita ma già dalla fine della prima decade qualcosa è cambiato. La chiamano “Burrasca di fine estate”  solitamente una fase meteorologica che intravede per la prima volta delle correnti di matrice atlantica sul Mediterraneo, dopo un lungo periodo rovente quest’anno ancor più invadente grazie all’alta pressione di origine sahariana. Questo è un vero e proprio cambio di passo che segna solitamente la fine del caldo opprimente a favore di refoli freschi provenienti da Ovest o addirittura dal Nord Europa.

Questa ferita piuttosto profonda è in grado di scatenare delle formazioni cicloniche ben strutturate e a volte anche molto pericolose per via del mare ancora troppo caldo che diventa, quindi, una fonte di energia impressionante per i fenomeni estremi. Da qui i famosi Downburst, oppure le frequenti trombe d’aria e marine che portano al loro passaggio spesso gravi danni materiali.

La domanda di molti adesso è: quando arriverà l’autunno? Diciamo che siamo ancora un po’ distanti dalle famose “tempeste equinoziali” che, negli ultimo anni, si sono spinte fino ad ottobre.

Sicuramente potremo dire addio (almeno per quest’anno) alle temperature roventi e alla sensazione di afa, in quanto questo corridoio fresco da Ovest, che ha solcato dapprima la penisola Iberica fino a giungere sul mar Mediterraneo, continuerà a formare diverse ciclogenesi ben strutturate tra le Baleari e il Golfo di Genova, influenzando anche il tempo sul Nordest con diversi episodi temporaleschi alternati, però, a giornate gradevoli di sole dove, in ogni caso, le temperature difficilmente andranno oltre i 25°. Insomma, un vero e proprio cambio di passo che porterà l’estate 2024 verso il definitivo tramonto.

Mi chiamo Vincenzo Clarizia, da poco passata la soglia dei 50 anni ma solo all’anagrafe!! Si perché lo spirito giovanile me lo porto dentro da sempre, così come la passione per la meteorologia. Sin da bambino, racconta la mia mamma, preferivo prendere in mano una bacchetta di legno davanti ad una cartina geografica dell’Italia e imitare il grande Generale Bernacca come descriveva le previsioni del tempo alla TV.

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