Il Vespaiolo che non punge

Tradizione vuole che il nome derivi dalla grande quantità di vespe che l’uva di questo vitigno attira in fase di maturazione. È sulle colline della zona di Breganze, in provincia di Vicenza, che si coltiva maggiormente questa tipologia di vite. Nella versione secca il vino prende la Doc Breganze ed è caratterizzato dal profumo di mela gialla matura e paglrina con leggere note di miele.

Adatto ad essere abbinato a uova ed asparagi, classici quelli bianchi di Bassano o con polenta e baccalà. Ben più ricercata e preziosa è la versione dolce, ottenuta uve appassite attorcigliando i grappoli surmaturi a dei canapi da cui prendono il nome di Torcolato. Buon abbinamento con dolci con pan di Spagna e crema pasticcera ma fantastico se accompagnato a formaggi erborinati, gorgonzola al mascarpone in primis.

Sommelier professionista

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