Antonio Fantin, campione nello sport e nella vita
Antonio Fantin di Bibione è Campione del Mondo e detentore di Record Mondiali ed Europei di Nuoto Paralimpico. Ha gareggiato alle Paralimpiadi di Tokyo, dove ha vinto una medaglia d’argento nella staffetta mista
«Bisogna sempre dare il massimo con quello che si ha, senza pensare a ciò che manca: io penso che questa sia la chiave per vivere bene, indipendentemente da quello che succede. Bisogna guardare il bicchiere mezzo pieno senza mai scoraggiarsi e affrontando tutto con sorriso e positività». Questo il prezioso insegnamento trasmesso da Antonio Fantin.
Antonio, Toni per gli amici, ha preso il massimo dei voti, 100/100, alla maturità scientifica e ora è iscritto all’università alla facoltà di Giurisprudenza.
Il 20enne campione del mondo di Bibione, vincitore di sei medaglie (2 ori e 4 argenti) nella rassegna iridata di Londra racconta a ViviJesolo la sua storia. «A tre anni e mezzo ho avuto una fistola artero-venosa che ha mi portato una compressione midollare e ad una paralisi degli arti inferiori. Il giorno prima ero a festeggiare il carnevale, in piedi, poi tutto è stato improvviso, mi sono svegliato al mattino con un formicolio al piede e da lì è partito tutto. Per me è stato un punto di ripartenza, una seconda vita. Ero molto piccolo, gran parte di quello che so mi è stato raccontato: dopo un intervento delicato è stato consigliato ai miei genitori di mettermi in acqua per fare fisioterapia: il mio rapporto con la piscina è cominciato così».
La passione per l’acqua è arrivata però con il tempo, nutrito dall’immenso amore di mamma Sandra per Antonio: «Se oggi sono quello che sono lo devo tutto a mia mamma – ha raccontato Fantin – : lei mi portava in piscina per fare riabilitazione e spesso stava ore e ore ad aspettare perché io non volevo entrare in acqua». Il percorso di Fantin verso i trionfi in piscina è stato piuttosto rapido. «Nel 2014 ho iniziato così, per divertimento, a fare qualche gara. Poi è nato tutto il resto.
Ai Mondiali di Città del Messico ho vinto 5 medaglie, tra cui un oro. Agli Europei di Dublino sono finito sei volte sul podio e altre sei volte ai Mondiali di Londra, con due ori (400 stile libero e staffetta 4×100 stile libero) e quattro argenti (50 e 100 stile libero a livello individuale, 4×50 mixed mista e 4×50 stile libero). Dove tengo tutte queste medaglie? Quando arrivo a casa le metto nello stesso posto e confesso di non guardarle per tanto tempo».
Alla base dei successi del campione del mondo Fantin, però, ci sono soprattutto il sorriso e la positività. «Fortunatamente non posso parlare di momenti difficili nella mia vita – ha dichiarato con sincerità e naturalezza Antonio – Anche quando mi sono ammalato, non penso sia stato un momento difficile, ma un momento di partenza per costruire il mio futuro. Certo devo affrontare anche gli alti e bassi, come tutti, e per questo devo ringraziare il grande supporto delle persone che ho attorno a me, la mia famiglia e i miei amici: senza di loro non sarei quello che sono, per questo ogni vittoria va condivisa, perché è frutto di un lavoro di squadra.
E poi devo ringraziare il mio carattere, perché io non mollo mai e questo mi ha sempre aiutato tanto».
Nel 2019, ospite di Miss Italia a Jesolo, il sindaco Valerio Zoggia disse che, se avesse continuato così, avrebbe potuto ambire a un tratto di Lungomare delle Stelle. Beh, Toni sembra essere sulla buona strada…