Polcenigo e la sua storia millenaria

Iscritto, a pieno merito, tra i Borghi più belli d’Italia, Polcenigo è un piccolo Comune in provincia di Pordenone, a circa un’ora di auto da Jesolo. Se una piccola località, un tempo florida e poi progressivamente decaduta nel corso degli anni, può meritare gli sforzi che pubblico e privato stanno compiendo per rivalutare gli angoli dimenticati del nostro stupendo Paese, Polcenigo entra necessariamente a pieno titolo nel novero di questi borghi (tant’è che, nella parlata friulana locale, il comune è detto proprio Borc, ossia borgo…).

La zona era abitata già duemila anni prima di Cristo, grazie all’abbondanza di acqua ed alla posizione strategica lungo importanti vie di comunicazione, ma è nel medioevo che la località assurge al massimo splendore, per passare, nel 1420, sotto il dominio di Venezia. Il territorio di Polcenigo è ricchissimo di luoghi incantevoli e perle da non perdere: dal Palù del Livenza, una zona paludosa dichiarata nel 2011 patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, sito palafitticolo preistorico, al parco di san Floriano;

dalle piccole frazioni di Mezzomente, Coltura, San Giovanni, ognuna caratterizzata da scorci romantici, storie e leggende pittoresche, angoli incantevoli, fino al Castello (purtroppo abbandonato) che sovrasta l’abitato

Prima di entrare nella piazza principale dell’abitato, è consigliabile parcheggiare davanti alla chiesetta di San Rocco, da cui inizia l’omonima, magica “contrada”: una viuzza pavimentata, costeggiata da giardini nascosti (c.d. broli) ed illuminata con cura di sera, in modo tale da creare un’atmosfera magica ed indimenticabile.

Si sbuca, così, in piazza Plebiscito, ove sorge il massiccio Palazzo Fullini-Zaia, una residenza settecentesca veramente imponente e stupendamente ristrutturata: al momento è aperto solo il ristorante al piano terra, che meriterebbe da solo la visita al paese, non fosse altro che per un aperitivo sulla terrazza sospesa sul torrente Gorgazzo.

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