Una nuova area di terapia intensiva e semintensiva
Inaugurata all’ospedale cittadino, verrà attivata in caso di emergenze pandemiche. Attualmente è utilizzata per la degenza ordinaria
E’ stata aperta all’ospedale cittadino di via Levantina, una nuova area di terapia intensiva e semintensiva da 18 posti letto, attivabile in presenza di emergenze pandemiche e di particolare entità. Nel frattempo, in assenza di tali eventi, i posti letto sono adibiti alla degenza ordinaria. I lavori, avviati a giugno 2022, sono stati effettuati in tempi celeri, allo scopo di avere a disposizione la nuova degenza già entro l’anno corrente per i pazienti dell’area medica e/o riabilitativa di questo ospedale.
Si tratta di posti letto convertibili in poche ore per potere accogliere pazienti in condizioni critiche in caso di emergenze sanitarie e, in tal caso, la nuova terapia intensiva e semintensiva sarà indipendente dalle altre unità operative ospedaliere, essendo stata concepita con accessi ed uscite dedicate ai pazienti e al personale medico e sanitario, di zone filtro per la vestizione e la vestizione del personale, zone per lo stoccaggio dei dispositivi di protezione individuale. In caso di emergenze pandemiche l’indipendenza operativa permetterà, quindi, il prosieguo delle attività ospedaliere ordinarie.

PIU’ NEL DETTAGLIO
Allo scopo di convertire nel giro di poche ore la degenza da ordinaria in terapia intensiva e semintensiva, ossia da quattro a due posti letto, le stanze di ricovero poste nella nuova area ospedaliera (610 mq) sono dotate di un sistema di pareti modulari e telecamere a circuito chiuso. La progettazione e direzione dei lavori è stata curata dall’ingegner Gianluca Vigne, le ditte costruttrici, Sira, Ds Medica e TSB hanno eseguito il lavori in 4 mesi e la ditta Med ha fornito le pareti mobili. Il tutto con un investimento complessivo di 1 milione e 380 mila euro.
IL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE LUCA ZAIA
«Con questa nuova struttura – ha commentato il presidente del Veneto, Luca Zaia – l’ospedale di Jesolo compie un vero e proprio salto di qualità, potenziando il settore della terapia intensiva, che permette di dare risposte al massimo dell’efficacia in situazioni di estrema gravità del malato. Una terapia intensiva salva le vite com’è accaduto nelle fasi più critiche del Covid19, come accade tutt’ora e non solo a causa del virus. In questo caso la valenza ha anche un risvolto speciale legato ai servizi sanitari da offrire ai milioni di turisti che ogni estate affollano Jesolo e le nostre spiagge».
