Bilanci e cambiamenti

L’autunno è la stagione più dolce, quello che perdiamo in fiori lo guadagniamo in frutti. – S. Butler

Settembre, un po’ come gennaio, rappresenta un mese di passaggio. Si riprendono alcune attività o si programmano cose nuove: la scuola, il lavoro, lo sport, un nuovo progetto, nuovi obiettivi. Settembre è un po’ come una tabula rasa, dove tutto sembra essere rimesso in discussione e rinnovato. Con l’estate ormai alle spalle, viviamo un periodo dell’anno caratterizzato da sentimenti contrastanti: c’è chi ama l’autunno, per i suoi colori caldi e per il fatto che rappresenta un momento di ripartenza e di ripresa di alcune attività, e chi teme l’accorciarsi delle giornate e l’arrivo dei primi freddi.

Se l’avvicendarsi delle stagioni richiama alla mente un senso di provvisorietà che genera malinconia, può essere utile, come in ogni forma di transizione che la vita ci mette di fronte, concentrarci non solo su ciò che sta finendo, ma anche su ciò che sta iniziando. E così, l’Equinozio di autunno apre, come ogni anno, una fase di bilanci e di nuovi inizi.

Questo periodo, con la giusta determinazione e con la volontà di adottare abitudini positive, si può trasformare in un momento di crescita personale e professionale.

Non procrastinare e agire subito, nonostante le difficoltà iniziali legate al ritorno alla routine, è l’occasione giusta per ripartire con nuove energie e migliori abitudini. La procrastinazione è uno dei principali ostacoli al raggiungimento dei propri obiettivi. Spesso si rimandano attività importanti perché le si percepisce come complicate o poco piacevoli, ma questa modalità può portare a uno stato di stress e insoddisfazione. Caricare di eccessivi significati questi momenti innalza di molto l’asticella delle cose da fare, facendoci credere che la possibilità di cambiare, di iniziare nuovi percorsi, si possa concretizzare solo ora o mai più.

In realtà i processi di cambiamento si attivano quando lo vogliamo noi e ogni giorno è quello giusto per un nuovo inizio. A tal proposito, selezionare i cambiamenti di cui abbiamo realmente bisogno (pochi ma buoni) potrebbe essere una buona idea, piuttosto che accumularne molti e correre il rischio di restare delusi o sentirsi in colpa per non essere riusciti a portarli tutti a termine. Si tratta di una preziosa opportunità da cogliere: tagliare i rami secchi, fare spazio, dentro e fuori di noi, e liberarci di ciò che non ci è più utile per ripartire su nuove basi.

È una psicologa clinica, psicoterapeuta sistemico – relazionale, mediatore familiare e terapeuta E.M.D.R. Svolge la libera professione a Jesolo, oltre all’attività di consulenza e terapia rivolta al singolo, coppia e famiglia, si occupa di formazione in collaborazione con Enti pubblici e privati. Si occupa anche di supervisione e coordinamento di strutture per l’infanzia 0-6 anni. Per scrivere a Petra Visentin: petravisentin@gmail.com

Start typing and press Enter to search