La fragilità delle relazioni

La realtà che ci circonda influenza le nostre decisioni, i comportamenti, il nostro sistema di valori e anche le emozioni che proviamo. Secondo Bauman, la nostra epoca è caratterizzata da “relazioni liquide”, vincoli molto fragili che si possono vedere in tutte le sfere della nostra vita. Il punto che hanno in comune è la FRAGILITA’, che gli impedisce di durare nel tempo. Queste relazioni scompaiono a causa dell’infedeltà, di conflitti o con il pretesto del bisogno di libertà. Quando la società ci spinge a cambiare continuamente e ad adattarci a contesti diversi, ci impedisce di costruire relazioni forti e durature, relazioni attraverso le quali ci colleghiamo con la nostra essenza al di là dei bisogni immediati.

Oggi, diversi rapporti sono “connessioni” piuttosto che “relazioni“. Molti giovani, in assenza di relazioni profonde, cercano un sostituto nella quantità, nel numero di follower e nella velocità con cui diffondono i loro messaggi. È difficile essere diversi in una modernità liquida. Tuttavia, anche se non si può cambiare il mondo, è possibile modificare il nostro ambiente e costruire relazioni che durano nel tempo e che ci soddisfano davvero. Il primo passo consiste nel rafforzare la nostra identità entrando in contatto con il nostro “io” più profondo per capire davvero ciò che vogliamo e quali sono le nostre necessità. Solo così possiamo connetterci con gli altri in modo autentico e adeguato.

Di fatto, l’amore rappresenta un atto di coraggio e di impegno verso se stessi e gli altri.

Il secondo passo è quello di cambiare prospettiva: non si tratta di quanti partner o amici abbiamo, ma della QUALITA’ di tali relazioni. L’ultimo passo è quello di imparare a compromettersi e assumere che per ottenere qualcosa dobbiamo correre dei rischi ed essere disposti a dare qualcosa, a prenderci cura dell’altro. Non dobbiamo preoccuparci di quello che riceveremo, ma di quello che diamo e agire per il bene della relazione senza aspettarsi nulla in cambio.

Secondo Fromm l’amore è un’arte: se vogliamo sapere come amare dobbiamo procedere allo stesso modo, come se volessimo imparare qualsiasi altra arte, come la musica, la pittura, oppure la medicina o l’ingegneria. L’amore esige lavoro, implica saper affrontare le sfide poste da una relazione affettiva. È sostanza, è corpo ed è materia. Una materia prima con cui edificare un buon progetto, il migliore delle nostre vite se così desideriamo, e farci carico di esso.

È una psicologa clinica, psicoterapeuta sistemico – relazionale, mediatore familiare e terapeuta E.M.D.R. Svolge la libera professione a Jesolo, oltre all’attività di consulenza e terapia rivolta al singolo, coppia e famiglia, si occupa di formazione in collaborazione con Enti pubblici e privati. Si occupa anche di supervisione e coordinamento di strutture per l’infanzia 0-6 anni. Per scrivere a Petra Visentin: petravisentin@gmail.com

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