Ca’ Dario, il palazzo maledetto
Venezia da sempre è considerata città esoterica e misteriosa, le sue calli sono pervase di storie di fantasmi, omicidi e casi irrisolti.

Affacciato sul Canal Grande si trova un magnifico palazzo, il “Cà Dario”, più famoso per essere maledetto che per le sue ammirevoli fattezze. La sua costruzione si deve a Giovanni Dario, ambasciatore e segretario del Senato dell’allora Repubblica Serenissima, il quale, dopo aver conseguito un accordo di pace con i turchi molto vantaggioso per i veneziani, ottenne dal doge il permesso di far erigere un palazzo. Nel 1479, dopo la morte di Giovanni, il palazzo venne ereditato dalla figlia Marietta e da lì iniziarono una serie di vicende sospette che negli anni hanno contribuito a creare la sua fama di palazzo maledetto.
Il marito di Marietta subì un tracollo finanziario e poi venne accoltellato; lei in preda alla disperazione, si suicidò e poco dopo il loro unico figlio venne trovato morto in Grecia.
Il palazzo passò quindi nelle mani dei Barbaro finche un membro della famiglia lo vendette ad un commerciante armeno di pietre preziose, il quale andò in rovina e lo cedette ad uno storico britannico.
A fine ‘800 il palazzo venne venduto ad una contessa che vi ospitò il poeta Henri de Regnier, il quale si ammalò gravemente e fu costretto a lasciare Venezia. Da quel momento la maledizione del palazzo diventò realtà: il conte Filippo Giordano lo acquistò e venne assassinato al suo interno; il manager della band WHO lo acquisì e morì in seguito alla sua tossicodipendenza; il bassista degli WHO lo affittò per una settimana di vacanza e venne stroncato da un infarto.
Il caso più recente è quello dell’imprenditore Raul Gardini, penultimo proprietario che, come noto, si suicidò. L’attuale proprietario è un ignoto compratore rappresentato da una società americana.
Ca’ Dario si trova vicino alla fondazione Guggenheim e alla Basilica di Santa Maria della Salute: se vi capiterà di passarci vicino, fate caso a una folata di vento gelido, anche in piena estate, che vi farà sussultare per un attimo.