Jesolo Sand Nativity sulle orme di San Francesco

La sabbia dei miracoli modellata per lanciare un profondo messaggio di pace e fratellanza. “Sulle orme di Francesco d’Assisi”: è questo il titolo della 21esima edizione dello Jesolo Sand Nativity, il maestoso presepe di sabbia allestito nell’area parcheggio alle spalle di piazza Brescia, all’interno di una tensostruttura di 750 metri quadrati. È qui che 14 artisti provenienti da tutto il mondo, diretti e coordinati dal nuovo direttore artistico della manifestazione, il canadese David Ducharme, oltre alla Natività, hanno realizzato un percorso che racconta la vita di San Francesco D’Assisi attraverso dodici episodi chiave della sua vita tra i quali “La predica agli uccelli”, “Il bacio del lebbroso”, “La rinuncia dei beni”, “Francesco dal sultano” e “San Francesco e il lupo”.

L’inaugurazione di Jesolo Sand Nativity è prevista per sabato 2 dicembre, alle ore 17, alla presenza di fra Marco Moroni, Custode del Sacro Convento di San Francesco d’Assisi.

Il Presepe è visitabile fino a domenica 4 febbraio 2024: dal lunedì al venerdì 9.30-12.30 e 14.30-19.30; sabato, domenica e festivi orario continuato 9.30-19.30; dal 23 dicembre al 7 gennaio orario continuato 9.30-19.30. Ingresso libero.

Le opere e gli scultori (FOTO DI GRUPPO)

Il cast è composto da 14 scultori provenienti da tutto il mondo, diretti dal canadese David Ducharme

  • La predica agli uccelli: Hanneke Supply (Belgio)
  • Il bacio del lebbroso: Pedro Mira (Portogallo)
  • La preghiera al crocifisso: Jakub Zimacek Kuba Libre (Rep.Ceca)
  • La regola: Richard Baldrick Buckle (Regno Unito)
  • La rinuncia dei beni: Ilya Filimontsev (Russia)
  • Francesco dal sultano: Dmitrii Klimenko (Russia)
  • Francesco suona la viola: Michela Ciappini (Italia)
  • San Francesco e il lupo: Susanne Ruseler (Olanda)
  • Francesco riceve le stimmate: Enguerrand David (Belgio)
  • Gli angeli suonano per lui: Helena Bangert (Olanda)
  • Chiara e le sorelle: Marielle Heessels (Olanda)
  • Natività: Radek Zivny (Rep. Ceca), Slava Borecki (Ucraina), Vadim Gryadov (Russia)

La statua “Il Grido”

Ad accogliere i visitatori dello Jesolo Sand Nativity quest’anno sarà  “Il Grido”, un’imponente scultura lignea (altezza 4 metri, larghezza 1,80 metri) realizzata dall’artista veneto Marco Martalar con elementi di scarto naturale di abete rosso e sfridi di faggio raccolti nei boschi delle dolomiti abbattuti dalla tempesta di Vaia nel 2018. È una delle opere più rappresentative del ciclo Vaia,  una figura cara all’artista che si è trovato spesso a scolpire forme antropomorfe e in particolare mani. Questa, nello specifico, incarna il grido dei boschi colpiti dalle raffiche di vento di Vaia. Una mano protesa verso l’alto, che cerca di estendersi dalla terra.

CON GLI STUDENTI

Ci sarà un momento molto significativo che anticiperà l’inaugurazione di Jesolo Sand Nativity. Nella mattinata del 2 dicembre, nell’aula consiliare, i frati di Assisi, guidati da fra Marco Moroni, Custode del Sacro Convento di San Francesco d’Assisi, incontreranno gli studenti di Jesolo. A fra Marco consegneranno una toccante lettera, che poi sarà recapitata a Papa Francesco.

Il pensiero all’Ucraina

Un universale messaggio di pace. E’ quello lanciato durante la scorsa edizione di Jesolo Sand Nativity, dedicata alle “Sculture di Pace” con un particolare pensiero all’Ucraina. Alla cerimonia di inaugurazione, alla presenza del patriarca di Venezia, Francesco Moraglia, e del vescovo vicario di Kiev, Oleksandr Yazlovetskyi, avvenne la consegna della Luce della pace di Betlemme per un messaggio sempre attuale.

IL CUORE DI JESOLO

Ingresso gratuito ma con offerte. Anche quest’anno la generosità dei visitatori di Sand Nativity permetterà di sostenere vari progetti benefici. Quest’anno le offerte raccolte saranno donate a: sacro convento di San Francesco di Assisi; associazione No indifference onlus; parrocchia San Giovanni Battista di Jesolo-Ufficio missionario Diocesano di Venezia; Marafiki Primary School onlus; Fondazione Città della Speranza; associazione Dim.mi – Dimensione Missionaria;

progetto Alépé Costa d’Avorio-associazione onlus Progedir; Gruppo missionario Bedanda onlus; Lilt – Lega italiana lotta tumori; Avo, associazione volontari ospedalieri; associazione La Cometa di Jesolo; gruppo volontario Donna 2000. Fino ad  oggi sono stati raccolti e devoluti circa 900 mila euro in progetti umanitari in tutto il mondo. In questi anni il Presepe di sabbia è stato, invece, ammirato da oltre 1 milione di persone.

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