Jesolo Turismo: il futuro inizia oggi

Il libro di Giampaolo Rossi invita alla riflessione su ciò che la città vuole essere e diventare

Si chiama “Jesolo Turismo Spa – Storia e prospettiva di un’idea” la nuova fatica letteraria di Giampaolo Rossi. Il libro non racconta la vita e le opere della società, ancora oggi unico esempio di questo tipo di collaborazione tra pubblico e privato, ma i presupposti che l’hanno resa possibile e, quindi, gli obiettivi della Jesolo turismo che sono diventate aspettative. Come evidenziato nella prima parte del libro, uno degli obiettivi più importanti raggiunti dalla nascita di questa società (costituita inizialmente per la gestione del servizio di salvataggio), è essere riuscita a fare capire alla politica l’importanza del turismo e della necessità di essere governato.

Per la prima volta, inoltre, la città è stata impegnata a discutere di sè stessa e del suo futuro a partire dal turismo. Per la prima volta il pubblico e il privato si sono seduti attorno ad un tavolo non tanto per fronteggiare un’emergenza, ma per “pensare” insieme al destino della città, decidendo di collaborare in modo concreto. Da questi presupposti, Giampaolo Rossi, che crede ancora fortemente nel ruolo della Politica con la “p” maiuscola, inizia a riflettere ed a fare riflettere su ciò che la città vuole diventare. Oggi come allora.

Titolo: Vite da Funamboli, personalità di rilievo

Il volume Vite da Funamboli (Sandro Teti Editore, 2019 – 22 euro) raccoglie 19 lunghi dialoghi tra lo scrittore Antonio Alizzi e personalità di rilievo internazionale, provenienti da quattro continenti diversi e di quattordici nazionalità. Protagonisti nei mondi delle arti e delle scienze, dell’economia e dello sport tra cui il Premio Oscar Sorrentino, Giovanni Minoli, il Premio Nobel Zhores Alferov, il Compasso d’Oro Makio Hasuike, la rettrice dell’università di Milano Bicocca Giovanna Iannantuoni, l’ex presidente dell’Enea Federico Testa, Giovanni Minoli, l’Archistar Charles Renfro, Eduard Limonov, e così via. L’autore ha sollecitato i suoi interlocutori a ripercorrere i loro momenti di vita più significativi, situandoli all’interno del relativo contesto storico e culturale. Temi trasversali ai capitoli: l’impatto delle crisi, il ruolo degli affetti, la gestione del successo, il rapporto con la sofferenza e con la morte. Il risultato che ne deriva è un affresco sul talento e sulle sue poliedriche manifestazioni. 

Titolo: Ed ora, ragioniamoci sopra

Luca Zaia, presidente del Veneto dal 2010, già presidente della provincia di Treviso e ministro delle Politiche Agricole, si racconta nel libro in uscita in questi giorni e che sarà presentato a San Donà di Piave, alla libreria Moderna, il 4 dicembre. Titolo che si rifà a un suo intercalare, diventato tormentone grazie all’imitazione di Maurizio Crozza. In questa autobiografia Zaia ricorda il suo percorso, personale e amministrativo. «Mi definisco “amministratore” perché tale mi sento. Non mi sono mai nascosto: ho avuto anch’io paura, soprattutto nei primi giorni della pandemia; l’ho condivisa con tutti i cittadini e abbiamo capito insieme, strada facendo, che le “istruzioni per l’uso” non le conoscevamo semplicemente perché non c’erano».

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