Il cicloturismo: la filosofia del viaggio lento.
Il cicloturismo, cioè il particolare tipo di turismo praticato da chi viaggia in bicicletta, è sempre più diffuso. Da diversi anni cicloamatori, famiglie con bambini, viaggiatori solitari più o meno esperti, gruppi organizzati, decidono di trascorrere le proprie vacanze in sella alla bicicletta, scoprendo, alcuni per la prima volta, un nuovo modo di viaggiare e di osservare i luoghi e i territori in maniera lenta non frenetica. Si tratta, comunque, di una modalità di viaggio particolare non per tutti, spesso orientata su itinerari inconsueti e poco battuti, un modo di usufruire di una vacanza senza ritmi serrati. Una vacanza in bici offre la possibilità di sperimentare tempi più naturali, abbandonando le logiche della vita frenetica quotidiana, ma, soprattutto, della vacanza del “tutto e subito”.
La velocità del cicloturista, 15 chilometri orari circa, permette di cogliere particolari, colori, prospettive di cui non si avrebbe la possibilità di godere altrimenti. Il viaggio in bici acquisisce anche una dimensione olfattiva e uditiva, cosa non possibile se ci si sposta in automobile: è un viaggio del corpo e della mente, ed è anche l’occasione d’incontri autentici. Chi ha qualche esperienza di viaggio in bicicletta, sa che è preferibile non prenotare in anticipo il luogo dove trascorrere la notte, perché eventi non prevedibili possono rallentare e modificare i piani, rallentando il viaggio; è bene dotarsi di tutti gli strumenti per far fronte anche ad eventuali inconvenienti di carattere meccanico. Per concludere, come diciamo sempre noi: “Se temi di non arrivare alla meta, niente paura, già l’essere partiti è un viaggio e, comunque, la cosa che conta sempre è… felici in bici!