La Laguna Nord di Venezia con bici e barca
Difficoltà: Facile
Km: 45 circa
Dislivello: 80m circa
Bici: mtb – gravel bike – ebike

Si esce dagli hotel verso la pista ciclabile del centro del Lido di Jesolo. All’altezza di piazza Nember svoltiamo a destra, attraversiamo un semaforo e, alla prima rotonda, giriamo a sinistra nella ciclabile di viale Padania. Al termine prendiamo la direzione Cavallino- Treporti verso sinistra, attraversiamo il ponte sul fiume Sile. Subito scesi dal ponte svoltiamo immediatamente a sinistra, passiamo sotto il ponte e ci troviamo così sotto allo stesso, proseguendo sulla bella ciclabile del Casson, che costeggia l’omonimo canale. La ciclabile termina nella piazza centrale di Cavallino; da qui si prosegue, tenendo la destra su via Pordelio costeggiando la splendida laguna, sempre con molta attenzione. Attraversiamo un breve tratto di ciclabile detta “Marinona”, avendo sempre la laguna sulla nostra destra.
Purtroppo, però, dopo qualche chilometro, siamo costretti a ritornare sulla strada cha avevamo lasciato, attraversiamo il centro di Treporti e, all’altezza del cimitero, giriamo a destra e imbocchiamo via Saccagnana, la percorriamo per qualche km per poi svoltare a sinistra, seguendo le indicazioni per Lio Piccolo. Attraversiamo un piccolo borgo rurale ed ora la strada sembra quasi sospesa e circondata dalla laguna; abbiamo quasi il presentimento che l’acqua circo stante e la sua natura ci conceda il transito in silenzio, per non rompere l’incantesimo del momento. Proseguiamo sino alla piazza di Lio Piccolo con il campanile, la piccola chiesetta, il palazzo Boldù e le poche case che compongono questo borgo antico. Ancora pochi km e arriviamo al pontile dove la nostra imbarcazione lagunare ci aspetta: il traghetto può trasportare i ciclisti con le biciclette.

Trenta minuti circa di navigazione per arrivare dall’altra parte a Lio Maggiore. Si scende con le bici a mano davanti l’agriturismo, si ritorna in sella per riprendere a pedalare, si prosegue sulla strada sterrata, via Lio Maggiore per circa 8 km, fi no ad incrociare la strada asfaltata via Drago Jesolo di fronte alle rovine della Torre Caligo, per 7/8 km, per arrivare, così, nel centro di Jesolo.
Teniamo sulla sinistra il ponte della Vittoria sul fiume Sile per seguire via Cristo Re che affianca il fiume, rimanendo sulla nostra sinistra sino alle Porte o Conche del Cavallino. Attraversate le chiuse, con bici a mano, proseguiamo seguendo il tratto di ciclabile, ripassiamo sotto il ponte sul fiume Sile per poi risalirlo tenendo la destra. Da qui si percorre la ciclabile che dopo qualche Kilometro, ci riporta nel centro di Jesolo Lido.
Pillole di bici
Forse non tutti sanno che la bicicletta ha una storia antica, di circa due secoli: nasce a Karlsruhe dall’intuizione di un barone tedesco, Karl von Drais, eccentrico personaggio che la brevettò come “macchina da corsa”. Altro non era che un telaio, con due ruote pesanti da far paura e un manubrio per cercare di sterzare, non aveva pedali e la corsa era data dalla spinta alternata delle gambe, un po’ come il velocipede dei bimbi. Ma la svolta dei pedali arriva da Parigi, nell’officina di Pierre e Ernest Michaux nel 1861.
È attraverso Carlo Michel di Alessandria che il bicicletto sbarca in Italia e, per mano della borghesia milanese, il nuovo divertimento a due ruote si diffonde trasversalmente, dai ceti popolari all’aristocrazia. Da qui in poi questo nuovo mezzo di locomozione ha affiancato l’uomo nelle sue forme e usi più svariati, dal lavoro allo sport, dall’arte al cinema, dal tempo libero al viaggio…. e felici in bici.