Da bersi fresco

Sponsored

Molto spesso sulle etichette dei vini troviamo delle indicazioni relative alla metodologia di consumo. Indicazioni sugli abbinamenti e sulle temperature a cui servirlo. Ed è un suggerimento importante. La temperatura a cui degustiamo un vino è determinante per la percezione di alcune caratteristiche organolettiche. In particolare, le sensazioni morbide e quelle dure cambiano sostanzialmente. Le sensazioni morbide sono dovute ad alcol e glicerine, alcoli superiori e zuccheri residui. Le sensazioni dure sono dovute a sapidità, freschezza e tannini.

Con l’aumentare della temperatura di servizio si evidenziano le sensazioni morbide mentre con il diminuire le sensazioni dure. Ecco che serviremo a 4-6 gradi centigradi i vini, soprattutto spumanti, nei quali vogliamo evidenziare le freschezze e le sapidità. Altrimenti andremo a servire a 18-20 gradi centigradi i vini rossi nei quali vogliamo mitigare la percezione dei tannini. Tutte le soluzioni intermedie tendono a modulare il rapporto fra freschezza e morbidezza e ci aiuteranno a mettere in risalto le sfaccettature che più esaltano ogni vino.

Sommelier professionista

Start typing and press Enter to search