Punture, che fare
Ecco alcuni consigli dell’Azienda sanitaria Ulss4 per intervenire nel caso venissimo punti da un insetto o da una medusa.
Puntura di medusa
Le meduse presenti nei nostri mari, a differenza di alcune specie tropicali, non uccidono. In caso di puntura di medusa bisogna cercare di non mettere in circolazione la sostanza tossica iniettata: non grattate la zona in cui è presente l’irritazione, non lavare con acqua dolce o applicare acqua fredda o ghiaccio, non fare impacchi con aceto o ammoniaca o alcool, non rimuovete i frammenti dei tentacoli di medusa con pinzette, meglio usare le mani. Per ridurre il dolore lavate la parte colpita con acqua di mare e disinfettarla con bicarbonato, il rimedio migliore è l’applicazione di Gel Astringente al cloruro d’alluminio: ha un’immediata azione antiprurito e blocca la diffusione delle tossine; in casi estremi utilizzare pomate al cortisone e rivolgersi eventualmente all’ambulatorio di spiaggia o al punto di Primo Soccorso.
Puntura d’insetto
La puntura d’insetto può essere pericolosa specie se colpisce particolari zone del corpo (occhi, labbra, viso, lingua e gola) oppure se ad essere punto è un bambino piccolo o se la persona soffre di forme allergiche. In quest’ultimo caso esiste il rischio del cosiddetto “shock anafilattico”.
Cosa fare. Per prima cosa è necessario rimuovere il pungiglione eventualmente conficcato nella pelle con cautela, servendosi di una pinzetta. Dopo aver disinfettato la puntura la si deve strofinare con un batuffolo con ammoniaca (disattiva il veleno) e poi applicarvi del ghiaccio (rallenta l’assorbimento). Se la persona è stata punta in bocca è necessario farle fare dei gargarismi con acqua fredda salata (due cucchiaini di sale fino in un bicchiere).
In caso di shock. Se la persona appare pallida, sudata, respira male, presenta gonfiore alle labbra ed agli occhi, contattare il 118. Tenete presente che il sudore, la lacca, il gel, il profumo, un abbigliamento di colore vivace, sono fonti di attrazione per gli insetti.