L’amore sano

Quante volte abbiamo sentito dire che l’amore salva la vita. Sin da piccoli ascoltiamo favole in cui il principe azzurro salva lei o, viceversa, lei bella e con l’animo da crocerossina salva lui. Secondo Platone nasciamo interi, veniamo spezzati in due e viviamo tutta la vita alla ricerca della nostra metà perfetta con la quale ricongiungerci. Ce lo insegna la società che da soli non ce la potremo fare, che abbiamo bisogno dell’altro per sentirci interi. La relazione di coppia può essere un’importante occasione di crescita personale. Tuttavia, l’equilibrio di coppia si raggiunge solo quando si è in grado di stare bene con se stessi, perché è solo capendo chi siamo che potremmo amare l’altro.

L’amore che riceviamo da bambini ci insegna attraverso l’esperienza, cosa vuol dire amare, cosa vuol dire essere amati. E quello tendenzialmente sarà il metro che utilizzeremo in ogni relazione intima, di attaccamento. Winnicott ci suggerisce come alla base della relazione SANA con l’altro ci sia inevitabilmente la capacità di stare da soli, di godere della compagnia di noi stessi. In primis, per poter stare bene in coppia è importante coltivare la relazione con se stessi, guardarsi dentro, mettersi in discussione e non dare all’altro la responsabilità della nostra felicità. Significa essere individui soddisfatti e indipendenti. In tale senso la coppia rappresenta un valore aggiunto, non una realtà totalizzante oltre alla quale tutto smette di avere senso e importanza.

Se stiamo bene con noi stessi non abbiamo bisogno di giochi di potere all’interno della coppia, non ci sarà competizione, manipolazione, ricatti emotivi o controllo.

Al contrario ci sarà condivisione e scambio, ascolto e rispetto reciproco. Nello spazio del NOI entrano in gioco due funzionamenti con bisogni e dinamiche relazionali che si sono formate dal percorso di vita del singolo e che per questo possono essere molto diverse tra loro. Guardare prima di tutto le nostre ferite, capire che origine hanno, che peso e quanto spazio occupano in noi è un primo passo per stare bene con se stessi.

I vuoti non possono essere riempiti se non da NOI; di fatto, ognuno si salva da solo, si aggiusta da solo. E quando finalmente ho imparato a conoscere i miei vuoti e li ho riempiti di me, quando ho imparato ad essere solo, allora sono davvero pronto per una sana relazione con l’altro.

È una psicologa clinica, psicoterapeuta sistemico – relazionale, mediatore familiare e terapeuta E.M.D.R. Svolge la libera professione a Jesolo, oltre all’attività di consulenza e terapia rivolta al singolo, coppia e famiglia, si occupa di formazione in collaborazione con Enti pubblici e privati. Si occupa anche di supervisione e coordinamento di strutture per l’infanzia 0-6 anni. Per scrivere a Petra Visentin: petravisentin@gmail.com

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